Gli antichi Romani, assai più pratici e meno "sognatori" dei Greci, dalla cui cultura pure avevano tanto attinto, trasformarono e razionalizzarono la figura del fabbro. Nacque l'"Homo Faber" ancora produttore di attrezzi ma anche, sempre più, dedito alla fabbricazione di quegli oggetti "civili" che una società evoluta e cosmopolita, come quella dell' antica Roma, richiedevano".
Allegoria di "homo-faber"